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Al Forum Theatre per celebrare i 50 anni di Profondo Rosso



Un compleanno da brivido. Il 7 marzo 1975 usciva nelle sale italiane, con il divieto di visione ai minori di 14 anni, un film destinato a diventare un'icona del cinema horror italiano: Profondo Rosso di Dario Argento. L'opera segna, all'interno del suo percorso artistico, il passaggio fondamentale tra la fase thriller, incominciata nel 1970 con L'uccello dalle piume di cristallo, e quella appunto horror, proseguita poi nel 1977 con Suspiria.

In Francia Profondo Rosso arrivò nelle sale solamente il 17 agosto 1977, con il titolo Les frissons de l'angoisse, e venne vietato ai minori di 16 anni. Piano piano, venne distribuito  un po’ ovunque, diventando un cult movie a livello internazionale.

Cinquant'anni dopo, in Italia si celebra questo capolavoro con una serie di iniziative speciali, per omaggiare un'opera che continua a incantare e terrorizzare generazioni di spettatori. A marzo sono previste una conferenza stampa e ben due date di concerto a distanza di un mese: il 6 e 7 Aprile 2025, infatti, al Forum Theatre di Piazza Euclide nr. 34 in Roma, all’interno della programmazione della quarta edizione di Roma Film Music Festival, Claudio Simonetti - che dei Goblin fu il fondatore e ne è sempre stato leader - alle tastiere con i suoi attuali Goblin (Daniele Amador alla chitarra, Cecilia Nappo al basso, Federico Maragoni alla batteria) eseguiranno la colonna sonora dal vivo durante la proiezione di Profondo Rosso nel teatro dello Studio Forum dove furono registrate le musiche originali nel 1975, con la musica composta proprio da Claudio Simonetti con i Goblin di allora (Walter Martino, Massimo Morante e Fabio Pignatelli).

Intercettiamo insieme nella capitale Dario Argento e Claudio Simonetti, e l’occasione per cogliere qualche dichiarazione al volo è irripetibile per la nostra rivista, in un momento di pausa da una loro registrazione video.   



Dario Argento ci conferma subito che « la Francia è stata determinante nella mia vita  e nella mia carriera ». « Ed anche il cinema della Nouvelle Vague », con al centro del processo creativo il regista e la sua visione del mondo. Argento è sicuramente un autore che in carriera ha espresso rinnovamento di idee rivoluzionarie, ed ha creato uno stile unico nel genere horror. E’ proprio in Francia che Dario Argento è stato scoperto, quando la critica italiana lo considerava con poca simpatia perché i suoi film erano commerciali, lo stesso trattamento riservato a Alfred Hitchcock. Non era considerato perché non faceva film politici, o pellicole che raccontavano fatti importanti dell’animo umano. Poi l’opinione dei francesi si è diffusa in Germania, Inghilterra, Stati Uniti e con grande ritardo è arrivata in Italia. Oggi questo regista orgoglio italiano, che si appresta il prossimo settembre a spendere le 85 candeline, è ovviamente una pietra miliare del cinema mondiale, ed è un grande privilegio incontrarlo da vicino. Impresa di solito tutt’altro che facile.


Lisa Bernardi e Dario Argento - Forum-120
Lisa Bernardi e Dario Argento - Forum-120

Dario, in breve il suo rapporto con il Cinema francese.

Ho studiato al liceo di Parigi, ed ho abitato lì qualche anno. Quello che mi interessava sin da ragazzo era il mondo del Cinema. Ho potuto incontrare la Cinémathèque, sono stato fortunato. Uscivo da scuola ed il pomeriggio andavo a vedermi tutti i generi: i film del cinema muto, quelli americani degli anni ’40, i film in bianco e nero, i classici. E’ così che è nata la mia passione per la Settima Arte. Vedere quei film mi ha spinto a fare il regista, e anche la Novelle Vague ha molto influenzato la mia personale visione del mondo.

Profondo Rosso possiamo considerarlo il suo “pupillo”?

Si, certo. Ma Anche Suspiria.



Claudio Simonetti, quale invece il suo rapporto con la Francia?

Della Francia purtroppo ho pochi ricordi, la maggior parte dei quali sono in ogni caso splendidi. Come quella volta che mi era stato chiesto di andare a suonare Nosferatu, il film muto diretto da Friedrich Wilhelm Murnau, del 1922, considerato il suo capolavoro ed uno dei capisaldi del cinema horror ed espressionista. Feci una improvvisazione su un quarto d’ora di film. Visto il successo, mi chiesero in un secondo momento di risuonare l’intero film a Montpellier, al sud. Una standing ovation da duemila persone, ancora me la ricordo. Poi una terza volta feci l’esperimento in Italia, a Trento. E’ un progetto che riprenderò quest’anno: farò la mia versione musicale di questo film, e lo vorrei portare in giro per il mondo. Sono in trattative al momento con l’America.

Al Festival di Cannes lei e Dario siete mai stati insieme?

Solo una volta, nel 2012, quando accompagnai Dario per il film Dracula 3D per cui avevo composto le musiche, come ospiti della manifestazione.



Le riprese video riprendono, la magia si deve interrompere. Ma ricomincerà presto, ai due concerti di Aprile al Forum Theatre. I biglietti di Profondo Rosso live in concert sono già in vendita su TICKETONE, mentre il programma completo del Roma Film Music Festival lo si può consultare al sito ufficiale della manifestazione www.romafmf.com.


Lisa Bernardi e Dario Argento il 12/02/2025 -WA0175
Lisa Bernardi e Dario Argento il 12/02/2025 -WA0175

Lisa Bernardini

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