Monica Marangoni, una delle conduttrici più conosciute dei cinque continenti, è tornata da poco alla guida del programma per gli Italiani all’estero, L’Italia con Voi, su Rai Italia.
Dopo una sostituzione di qualche mese con la giornalista Maria Cuffaro del Tg3 e di Tg3 Mondo in onda sulla terza rete della tv pubblica – sostituzione improvvisa e, si vocifera, non molto apprezzata dai telespettatori - è di nuovo ogni giorno a condurre il programma quotidiano che la vedeva al timone dal 2018. L’Italia con voi è un format seguitissimo, con un alto gradimento di pubblico, dove Monica dialoga con gli ospiti presenti e in collegamento dall’estero, affrontando temi d’attualità e di interesse per tutti coloro che vivono fuori dai confini nazionali. La brillante conduzione di Monica Marangoni, che per la trasmissione ha ricevuto il Premio Margutta 2019 insieme ad Alberto Matano e Cristina Parodi, è arricchita dalla partecipazione al pianoforte del musicista e cantante Stefano Palatresi.
Attualmente, le puntate del programma possono essere viste in Europa solo tramite Raiplay, ma portare il programma ed il canale di RAI Italia visibile anche in Europa è uno degli obiettivi del nuovo Direttore di Rai Italia, Fabrizio Ferragni.
Monica Marangoni approda in Rai nel 2005 come redattrice e conduttrice nel primo canale digitale terrestre della Rai, Rai Utile, dove ha condotto diversi programmi. Il grande salto nel 2007 quando approda a Rai Uno come inviata, dove negli anni successivi condurrà diverse trasmissioni. Poi, ecco arrivare l’occasione de L’Italia con voi su Rai Italia.
“Sono entrata in Rai nel 2005, ed ho condotto quasi fin da subito un programma di servizio su Rai Utile, che era il primo canale digitale terrestre della Rai” – specifica Monica. “Era un canale sperimentale, in cui ho lavorato a stretto contatto con tanti giornalisti, tutti con una formazione giornalistica. Per me, invece, erano i primi albori all'interno di una redazione, ma anche del mondo tv. Prima sono diventata giornalista pubblicista grazie al lavoro che ho fatto a Rai Utile nel 2007, e poi nel 2012, mentre ero incinta del mio primo bimbo Matteo, ho studiato molto. Io mi ero laureata in filosofia, infatti, e tanti temi anche legati al codice civile e penale non li conoscevo. Ho colmato le lacune, e poi fatto l'esame di stato per diventare professionista, che ho passato nel 2012. E’ così che sono diventata giornalista professionista a tutti gli effetti”.
Monica, perché sei così amata all'estero? Vogliamo provare a spiegarlo?
“Amo questo programma. I telespettatori lo sentono. E poi un quotidiano vuol dire essere nelle case dei propri telespettatori tutti i giorni. In questo caso, degli italiani che vivono all'estero. Abbiamo 20 milioni di case che seguono tutti i giorni Rai Italia. E’ stato un percorso bello, lungo e faticoso, nato nel 2018. Questa trasmissione mi ha dato non solo tanta visibilità, ma soprattutto l'affetto del ‘mio’ pubblico. E’ nata con me, sia a livello di conduzione che di realizzazione: un lavoro magistrale di squadra. Ogni giorno, tanti autori lo hanno costruito su di me, come un vestito. E’ un format sulle mie corde. Dall'inizio dell'anno, è nata una nuova direzione dell'offerta estera e che ingloba non solamente il canale Rai Italia, ma anche il canale in inglese, che sicuramente inizierà ad andare in onda nei prossimi mesi sotto il nuovo direttore Fabrizio Ferragni, che io ringrazio moltissimo per avermi voluto far rientrare alla guida del format in un momento così difficile. La collega Maria Cuffaro, che stava da Ottobre scorso a L’Italia con Voi, era molto impegnata con gli speciali del Tg3, e c'era bisogno di una figura che conoscesse ovviamente il tipo di programma ed il pubblico che lo seguiva. E che entrasse in corsa a metà anno di questa quarta stagione.
Ferragni, che ha una storia importante nel Tg1, sta dando un'impronta molto più giornalistica rispetto al passato, e quindi vedrete dei cambiamenti di palinsesto anche all'interno del programma”.
Bella, brava e preparata : consigli per chi vuole fare questo mestiere?
“Lo dico sempre a chi vuole fare il mio lavoro: lo studio e la formazione costante sono fondamentali. Esiste tanta concorrenza personale e professionale, e bisogna essere sempre sul pezzo ed aggiornati. Studiare tantissimo e costantemente.
Nel lavoro ci vuole anche qualcuno che offra opportunità da cogliere, e per questo io ringrazierò sempre il mio primo Direttore di Rai Italia, Marco Giudici, per l'opportunità che mi ha dato di fare televisione, facendomi cimentare con un programma quotidiano, che è una palestra insostituibile. Amo L’Italia con Voi perché mi assomiglia: sono una giornalista, ma anche una conduttrice, e grazie a questo format ho potuto personalmente far conoscere e presentare le straordinarie storie degli Italiani all’estero”.
Il mondo dello spettacolo ed il suo stato attuale, con le tue previsioni future. Il covid 19 quanto ha trasformato questo mestiere?
“L’ha trasformato tantissimo, sia da un punto di vista pratico che psicologico. In senso pratico perché ormai siamo stati abituati, in tutte le trasmissioni, a non avere più solamente ospiti in studio, ma anche ospiti in collegamento. Le nuove tecnologie in questo ci hanno aiutato tantissimo, e ci aiutano ancora molto. Soprattutto durante la parte più dura degli anni di pandemia abbiamo potuto ascoltare voci di professionisti che non sarebbero mai venuti in presenza, ma che si sono resi disponibili, invece, per dei collegamenti. Previsioni future sul post emergenza sanitaria? Decisamente una convivenza con il virus. Dovremo abituarci a mantenere le distanze ed usare il più possibile le mascherine. Il covid non è assolutamente sparito. Forse non sparirà affatto, diventando probabilmente, negli anni, una influenza. Pur vivendo in maniera oggi più serena, ricordiamoci sempre quello che ci è accaduto. Le vittime del covid 19 in Italia sono state oltre 157 mila: una tragedia così non si vedeva dal Dopoguerra. I vaccini hanno fatto miracoli. In questo, personalmente anche io ho cercato nel mio piccolo di fare una piccola campagna per convincere le persone a vaccinarsi. Il vaccino è stata la grande scoperta che ha permesso a tutti noi di tornare ad una pseudo normalità. Le precauzioni che questi due anni di pandemia ci hanno insegnato, con le nuove abitudini che ne sono seguite, ritengo debbano essere mantenute. E’ grazie ai vaccini che siamo tornati alla socializzazione. Ultimamente, sono andata al cinema e a teatro, ed ho ripreso la conduzione di eventi molto importanti legati alle eccellenze del settore: vedere le persone in presenza, distanziate ma che applaudono, è stata una gioia grande”.
A chi senti di dire ‘grazie’ nel privato ?
“Soprattutto a mio marito, che è sempre stato mio sostenitore dalla prima volta che mi ha conosciuto. Già lavoravo in Rai, e conducevo programmi su Rai utile. Mi ha sempre supportata, aiutandomi nel mantenere un equilibrio tra vita privata e lavoro. La nostra famiglia è la priorità in assoluto per entrambi. Senza di lui, non sarei mai riuscita a lavorare in tutti questi anni in maniera intensa come ho fatto. Questo è stato possibile grazie a lui e grazie alla nostra famiglia in generale, perché da quando sono nati i miei figli anche i nonni sono stati fondamentali e ci hanno dato una grande mano. Da Verona si sono trasferiti a Roma proprio per darmi la possibilità di fare trasferte durante i programmi, in cui io dovevo appunto registrare in altre città. Mi hanno aiutato nelle settimane sanremesi, dove sono sempre stata presente. Insomma, nel lavoro sono riuscita a fare tutto grazie ai miei affetti, rimanendo serena anche da lontano”.
Tuo marito ha un nome ed un cognome, Cristiano Ceresani.
“Sì. Fa un mestiere diverso da quello dello spettacolo. E’ un consigliere parlamentare, e si occupa di politica, ma super partes, avendo lavorato con diversi partiti. Sono due mondi distanti tra loro, che cerchiamo di tenere entrambi fuori dalle pareti di casa. La famiglia resta il nostro primo rifugio. Io, lui ed i nostri due figli: Matteo, nato nel 2012, e Niccolò, nato nel 2014. Sono quasi in preadolescenza, ed è importante per me seguirli bene, facendo al contempo comprendere loro che la mamma è sempre presente malgrado capita che mi allontani. Loro sanno già quanto io ami il mio lavoro”.
Che cosa ti auguri per questo 2022? Nella carriera e in generale.
“Mi auguro tanta serenità. Non ci aspettavamo una guerra subito dopo l'altra ‘guerra’ che abbiamo combattuto tutti insieme, quella contro il covid 19. Anelo a tanta serenità per la mia famiglia, ma anche per tutto il mondo, perché stiamo vivendo degli anni davvero difficili. Speriamo di tornare presto ad una esistenza di pace. Una ‘normalità’ che non sarà più come quella di prima, perché quella ce la dobbiamo scordare. Che tutto questo serva almeno a vivere meglio e più intensamente i nostri affetti. Presi da tante situazioni esterne, ci siamo scordati delle fortune che abbiamo. Recuperiamo questo tipo di valori, vivendo meglio in famiglia”.
Una domanda sulla Francia: quanto la conosci? Quanto conosci il popolo francese?
“Conosco abbastanza la Francia. Soprattutto Parigi. Ci sono stata diverse volte, e tra l'altro ci ho lasciato il cuore, perché proprio in uno dei miei primi viaggi a Parigi sono stata portata, dalla persona che mi aveva ospitato, al numero civico 140 di Rue Du Bac, dove c’è un Santuario nel quale si trova la Cappella della Medaglia miracolosa. A me è successa proprio una grazia.
Non ero ancora mamma, e dopo due mesi da quella visita lo sono diventata. Sono molto legata a Parigi e a questo santuario. Non mi aspettavo di ricominciare così presto in tv, però ho promesso a mio figlio Nicolò, che compirà gli anni il 26 aprile prossimo (che tra l'altro è anche il giorno del compleanno del mio papà, e nella mia famiglia c’è sempre aria di grande festa) di portarlo insieme alla famiglia a Parigi. Oltre ad andare a Disneyland Paris, lo voglio portare lì, quando è avvenuto il mio primo ‘incontro’ sincero con la Madonna, che resta sempre faro della mia vita. Sono sicura che è grazie alla sua intercessione che è nato Matteo, e subito dopo anche Niccolò”.
Lisa Bernardini
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