Al Salone d'Onore del CONI, lo scorso 27 gennaio, è stato presentato il Giro d'Italia d'Epoca, alla presenza di protagonisti provenienti da tutta Italia.
Saluti video immancabili di Giovanni Malagò, padrone di casa come presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, e anche di Novella Calligaris, che avrebbe dovuto presenziare come presidente del Club Atleti Olimpici Azzurri d’Italia ed ha invece inviato una clip (per improrogabili impegni di lavoro sopraggiunti). Non sono mancate, tra le altre voci del pomeriggio, quelle del vicepresidente del Touring Club Italia Giuseppe Roma, del Presidente ACSI (Associazione di Cultura Sport e Tempo Libero) Antonino Viti, del presidente ACSI Ciclismo Emiliano Borgna, del presidente di Eroica Italia Franco Rossi, di Giancarlo Brocci ideatore de L’Eroica, la madre di tutte le ciclostoriche. Tra le sorprese gradite della giornata, anche una breve testimonianza del volto tv Roberto Giacobbo, che ha salutato i presenti ricordando che il suo «Freedom – Oltre il confine» – andato in onda qualche giorno fa in prima serata su Italia 1 - aveva tra i focus della puntata anche l’intervista in Umbria, ad Assisi, proprio con la nipote di Gino Bartali, Gioia, al fine di raccontare come Ginettaccio abbia rischiato tutto per salvare la vita a decine di ebrei durante la Seconda Guerra Mondiale (infatti, il celebre corridore è stato dichiarato Giusto fra le Nazioni nel 2013 proprio per la sua attività a favore degli ebrei).
A guida femminile, il Giro d'Italia d'Epoca ha sicuramente una marcia in più grazie alla presidente e vice presidente già al loro secondo mandato, rispettivamente Michela Moretti Girardengo (pronipote di Costante Girardengo) e Gioia Bartali (nipote di Gino Bartali), che portano in dote al loro attivo e tenace operato una preziosa storia familiare.
La Voce degli Italiani in Francia le ha incontrate prima dell'inizio dell'evento per alcune significative dichiarazioni, riguardanti sia l’edizione 2024 del Giro d’Italia d’Epoca che i loro celebri parenti, di fatto miti assoluti delle competizioni ciclistiche mondiali.
Inevitabile, con Gioia Bartali, fare un accenno al celebre Tour de France del 1952 e alla rivalità di suo nonno Gino Bartali con Fausto Coppi: chi passò la borraccia d'acqua all'altro?
Per tutte le notizie sulla edizione 2024 del Giro d’Italia d’Epoca, consultate il sito ufficiale www.giroditaliadepoca.it e le relative postazioni social.
Il Giro d’Italia d’Epoca vuole, con le sue tappe, far rivivere quel racconto epico iniziato nel lontano 1909, anno in cui si svolse il primo Giro d’Italia, mantenendone vivi la storia, il bagaglio di valori che il mondo del ciclismo incarna, nonché il patrimonio culturale, storico, ambientale ed artigianale nazionale che deve essere custodito e tramandato. Gli eventi che formano il calendario del Giro d’ Italia d’Epoca permettono di esplorare con lentezza circa 1500 chilometri di territorio del Belpaese.
Buon ascolto del nostro contributo video in allegato e lunga vita allo Sport!
Lisa Bernardini
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